Se si analizzano i consumi di energia nell’Unione Europea nel periodo 2005-2014, si osserva che la loro crescita derivante dalle attività, dagli effetti demografici e dal cambiamento degli stili di vita è complessivamente modesta e riesce solo marginalmente a compensare l’aumento dei risparmi di energia (Fig. 1).
Largo è il consenso sul fatto che il mondo dell’energia sia attraversato e sempre più lo sarà da ondate innovative[1] di rilevanza tale da consentire la «transizione energetica» al dopo-fossili e il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione condivisi dal mondo intero a Parigi nei tempi e modi necessari ad arginare